Multipotenzialità: un’etichetta controversa per talentuosi incompresi?

Multipotenzialità: un’etichetta controversa per talentuosi incompresi?

Anno 2007 creo il mio primo blog personale, lo chiamo scanner‘s life e racconto i miei esperimenti, i mille interessi che attraversano la mia vita, dopo aver scoperto che esistono i multipotenziali e avere la forte sensazione di farne parte.

Inizio il mio post del blog così:

“Scanner si nasce, è uno stile di vita non una scelta. Se hai sempre avuto milioni di interessi sei il benvenuto. Se ti domandi come fanno le persone ad avere un solo interesse nella vita e se vuoi qualcuno con cui condividere questo stile di vita incompreso sei nel posto giusto.”

A seguire ci sarà la mia scoperta del mondo di Barbara Sher e dei suoi Renaissance, un microcosmo nella galassia delle cose strane e poi arriva in Italia John Williams con il suo “Mollo tutto e faccio solo quello che mi pare”, le scanners night, incontri tra multipotenziali organizzati in tutto il mondo, perfino a Genova.

Col tempo non ne sento più parlare fino al famoso discorso TED di Emily Wapnick e al suo Putty Like.

Forse oggi lo siamo tutti, ecco la critica che spesso sento avanzare quando se ne parla di questi tempi.

È vero viviamo in una società piena di stimoli, siamo sempre di corsa, ci appassioniamo a tante cose e forse per questo c’è un fiorire di persone che si definiscono così. C’è chi la usa come scusa, mi piacciono tante cose non so quali scegliere, non faccio niente. Schiere di procrastinatori seriali se ne fanno scudo.

Allora che si fa? Siamo tutti multipotenziali e dobbiamo smetterla di nasconderci dietro a queste etichette?
Dobbiamo scegliere una strada? Io credo che esistano tante sfumature quanto sono le persone.

Per me la chiave è scopri chi sei, trova il tuo giusto mix, non usare scuse ma sfrutta le definizioni per mettere in risalto i tuoi punti di forza.

Dopo aver letto l’ultimo libro di Emily sono sempre più convinta che le personalità multipotenziali esistano (molti dei miei clienti lo sono) e in breve per me le caratteristiche da valorizzare come plus sono:

  • La capacità di apprendere velocemente
  • L’approccio da principiante che permette di vedere con occhi nuovi e senza fatica nuovi argomenti
  • Lo sguardo giocoso
  • La capacità di cambiare
  • La curiosità intellettuale
  • La capacità di vedere la connessione tra due mondi o più
  • La visione d’insieme, in un mondo iperspecialistico è una qualità da coltivare e difendere, serve molto anche quella nel lavoro come nella vita. C’è chi è più incline ai dettagli, chi vede il progetto nella sua interezza.
  • La capacità di vedere le connessioni tra le cose, le persone
  • La trasversalità dell’approccio
  • La capacità di appassionarsi ad un progetto e farlo crescere velocemente per poi passare ad un altro

Sono tutte caratteristiche che mi appartengono e multipotenziale o no sono un patrimonio utile sia nel lavoro che nella vita, è solo più difficile amalgamare e far convivere in un progetto coerente tante cose, presentarsi al mondo ed essere accettati per quello che si è.

“Non m’interessa ciò che fai per vivere. Voglio sapere che cosa ti fa male – e se osi sognare di incontrare il desiderio del tuo cuore. Non m’interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”

Oriah Mountain Dreamer

Multipotenzialità: perchè?

Perché ho scelto di occuparmi di multipotenzialità?

Perché facendo un analisi ho capito che “casualmente” ho intorno tante persone così, quasi una costante nella mia vita,  molti miei clienti lo sono, mi sono cimentata più volte con loro per rendere armoniose le tante parti che sentono dentro, per aiutarli a definire una strada coerente scegliendo alcune tendenze più forti e mettendo in secondo piano quelle meno importanti per la loro crescita, unendole in mix unici.

Ho creato piani che rispettassero la loro voglia di cambiamento e il desiderio di espandersi continuamente.
Io riuscivo a capirli e a danzare con loro in mezzo al desiderio di esprimere la poliedricità, ne ho fatto un loro punto di forza anziché smorzare l’entusiasmo facendogli scegliere un’unica via.

A volte ho atteso con loro che la strada si delineasse, non sempre è un processo immediato ma si dipana in diverse fasi, sperimentandosi in diversi abiti fino a trovare quello che calza a pennello. Mi sembrava normale riuscire a comprenderli e creare dei percorsi per loro finché non mi sono resa conto che non tutti hanno questo talento e attitudine e raccogliendo le briciole di pane della mia vita ho visto che la curiosità, la visione d’insieme, la capacità di trovare argomenti trasversali, il bisogno di stimoli e di provare tante esperienze o interessi mi appartengono profondamente.
Non mi piace appiccicare etichette ma mi sento affine a queste tematiche e sento di poter aiutare.

Anche in mezzo al cambiamento costante ad un certo punto si arriva in un momento di calma e di potente connessione, quando arriva sento che il lavoro è terminato, il mio cliente sente di aver trovato la “strada”, finalmente ha un’identità in cui non sentirsi stretto ma anzi in grado di potenziare il messaggio rendendolo allo stesso tempo coerente e centrato, utile al mondo.

Si passa da mi piace cucinare ma anche fotografare e ho poi studiato astronomia e ora voglio fare un percorso di reiki a una ricetta sapiente che parte dal tema principale della vita della persona e lo aiuta a dare un senso a tutti gli interessi che ne fanno parte.

Trovata la tematica che accomuna tutto si percepisce un senso di pace e di aver trovato il proprio senso nella vita, dopo si sceglie cosa tenere in primo piano e cosa lasciare a margine. Si fa una verifica dei valori, trovati quelli più rilevanti si confrontano con gli interessi. Infine insieme si progetta, cercando di trovare negli ingredienti principali la possibilità di una ricetta che sia il giusto mix per un progetto di vita coerente e che ci faccia sentire realizzati.

Non sempre il risultato sarà un nuovo lavoro, potrebbe anche solo essere una nuova consapevolezza di se stessi. Una chiarezza che ci aiuterà a fare scelte importanti, a dedicare spazio alle passioni e a saper dire di no a cose che non rientrano nei nostri valori o nel piano di vita che abbiamo delineato.

Il percorso Multipotenziale Oh Yes!

Ho creato questo percorso d’istinto, ci saranno sicuramente altri percorsi e molte informazioni in rete ma vorrei poter aiutare le persone che si sono sentite smarrite e non capite, che vagano senza meta e pensano di non poter scegliere, di non avere alternative. Mi piacerebbe fare chiarezza insieme e arrivare in quel momento di calma dove non ci sono più domande ma solo quiete e sensazione di essere nel proprio centro, arrivate a destinazione anche se magari non era la meta che avevamo previsto, anche se abbiamo dovuto abbandonare il navigatore e seguire il nostro istinto in mezzo alla nebbia. Ma alla fine si arriva accettando le proprie imperfezioni e scendendo a compromessi con se stessi e non c’è niente di meglio che ritrovarsi.

Se sei interessata al mio percorso a breve sarà disponibile, scrivimi per conoscere il programma.

Fammi sapere come vivi tu la tua multi potenzialità, sono qui ti ascolto.

A presto!

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