La video intervista in cui Irene racconta il lavoro che abbiamo fatto insieme e il mio percorso “Alla ricerca del mio brand”

In questa intervista abbiamo parlato:

01:25 – Come ha scelto il percorso
07:53 – Cosa è piaciuto ad Irene del percorso
15:25 – Brand e talenti
18:55 – A chi consiglia il percorso
20:24 – Collaborazioni con altri professionisti
24:06 – Filo conduttore e differenziazione
25:31 – Lavorare con la cliente ideale
28:19 – Lavorare sugli archetipi
32:45 – Percorso profondo che dura nel tempo
33:57 – Multipotenzialità e trovare il tuo centro
36:26 – Vendere con il cuore e marketing umano
38:14 – Fidarsi dell’intuito
39:10 – Differenziarsi nella comunicazione
39:39 – Sponsorizzarsi con il cuore, arrivare alle persone
40:20 – Il percorso, informazioni generali

Trascrizione dell'intervista

Eccoci! Ciao e Benvenuta Irene,

Siamo qui perché io e Irene abbiamo lavorato insieme, lei sta facendo il mio percorso “Alla ricerca del mio brand” un percorso di personal branding che parte dai propri valori e dall’allineamento con se stessi per arrivare a definire il proprio marchio e la propria identità in rete e la comunicazione.

Intervisto Irene perché ho lavorato benissimo con lei, è stato stupendo, un’occasione di crescita grande anche per me. Le chiedo quindi di raccontarci un po’ come abbiamo lavorato insieme.

Intanto come hai trovato il mio percorso e lo hai scelto?

La prima cosa che ho scelto è stata la persona, prima ancora di scegliere il percorso di personal branding che stavo cercando, scorrendo Fb ho visto un post sponsorizzato del percorso “Trova il tuo Ikigai”

Io dovevo arrivare da Valeria nonostante avessi visto un altro percorso, niente succede a caso… mi aveva colpito la comunicazione all’interno di questo post, come Valeria si proponeva in questo post, poi ho scoperto che è una sua caratteristica umana, man mano che l’ho conosciuta meglio, avevo trovato una persona che volesse entrare in empatia con le proprie clienti, con le persone, invece di essere il classico post in cui la professionista comunica i propri servizi, i benefici ecc, lei partiva con una frase che amo ricordare e che mi colpì perché era originale, lei scriveva “Sto cercando 8 donne che come me….”

Anche questa formula della ricerca, di valori comuni, di intenzioni comuni… e così ho pensato “Interessante questa Valeria Candiani, mi piace” si distingue da tutti gli altri post che vedo in giro visto che lavoro in questo ambito e mi capita di vederne tanti, mi sembra che diciamo sempre le stesse cose. Mi hai colpito, interessante, andiamo a vedere chi è…

Sono andata sul sito e ho cominciato a spulciare, e casualmente ma io alla casualità non credo, ho visto che c’era questo percorso a cui mi sono iscritta, sul brand “Alla ricerca del mio brand”.

Ci racconti chi sei e a cosa ti serviva questo percorso?

Io sono da ormai sette anni tengo corsi in aula, sono un’insegnante del metodo Louise Hay, è un metodo di una scrittrice americana che insegna il benessere mente, corpo, spirito. Quindi arrivare ad avere una buona relazione con se stesse, mi rivolgo ad un pubblico di donne, attraverso tecniche e strumenti che aiutino a gestire le emozioni, a far pace con le ferite del passato, a guarire e lavorare sui condizionamenti.

Sono partita da questi corsi in aula come insegnante certificata e poi attraverso sessioni individuali ho integrato questa metodologia con il coaching, che ho studiato come Valeria, abbiamo anche questa area in comune. Sono una coach di neurosemantica e una trainer e mi occupo, soprattutto nelle sessioni individuali, di aiutare le donne a sviluppare self leadership, gestione di loro stesse, pensieri, emozioni, a sviluppare potere creativo e quindi a saper utilizzare la mente in modo creativo, a superare, affrontare e gestire condizionamenti, e le aiuto a sviluppare potere personale, passare da una situazione di vittima a una situazione di protagonista e artefice della sua vita.

Questa è un po’ la mia mission e l’ho creata così grazie al lavoro fatto con Valeria sul brand, ho chiarito anche questo, perché io vengo da una situazione in cui ho sempre quasi lavorato in aula  però poi a un certo punto, siccome sono cresciuta professionalmente, ho sentito il bisogno di definire il mio brand, la mia attività, anche per fare un salto professionale, per aprirmi a nuovi target, alle aziende, venivo da questa esigenza. All’inizio non sapevo neanche cosa fosse un brand e cercavo qualche corso che mi potesse aiutare a fare questo salto professionale, ho capito che serviva un percorso sul brand.

Ti ricordi qualcosa di questo percorso che ti è piaciuto in particolare? Qualcosa che ci puoi raccontare?
Con te è stata davvero una bella esperienza, quindi io ricordo bene il nostro percorso.

Io ho adorato questo percorso, perché l’ho trovato calato sulle mie esigenze.
Innanzitutto da un punto di vista più tecnico la formula degli esercizi, l’workbook, i compiti inviati a casa, cadenzati regolarmente. La formula con la consulenza individuale, quattro consulenze, e la libertà di lavorare sul proprio quaderno di esercizi rispondendo alle domande e svolgendo gli esercizi sul workbook.

A confronto con i servizi di altri professionisti questa formula a me è piaciuta molto, perché mi ha dato la libertà di lavorare su questi esercizi e domande, che a me in quanto coach, piacciono molto come strumento. Le domande aprono la mente e danno modo alle proprie risorse di emergere.

Ma ho apprezzato il fatto della consulenza individuale perché in questo modo Valeria riesce a seguirti, a spiegarti quello che non ti è del tutto chiaro, i dubbi e anche soprattutto, un’altra cosa che mi piace a personalizzare questo percorso, che può cambiare in base alle varie esigenze che ha il cliente. Nel mio caso ad esempio abbiamo lavorato molto sul target, c’è chi lavora molto sullo slogan, sul pay off.

Sulla base di questo Valeria declina e modula gli esercizi da fare, li personalizza a seconda delle esigenze.  E questo trovo che sia un valore aggiunto incredibile, tra l’altro l’ho scoperto via via, io Valeria l’avevo già scelta per le emozioni che mi ha dato.

Sono stata attratta dalla comunicazione originale, dalla presentazione del percorso che era molto dettagliata, ogni sezione, sono 6 sezioni, aveva la spiegazione dettagliata e tutto queste spiegazioni a monte prima dell’acquisto per me ha fatto la differenza. Ho pensato qui c’è qualcosa in questa professionista che mi piace molto. Io amo i dettagli.

Questo percorso è utile alle persone che abbiano voglia di impegnarsi e lavorare sul proprio brand e quindi mano a mano che procedi si crea una specie di imbuto, parti dai massimi sistemi, siamo partite da chi sei fondamentalmente [e già ero in crisi…], queste domande, che uso anche con i miei clienti, le domande si sa aprono queste risposte… con cui ti devi confrontare, magari vengono fuori le paure… poi via via gli esercizi vanno a incanalarsi verso dei risultati che vuoi ottenere.

Capire cosa volessi dal mio brand, come impostarlo, che servizi offrire, anche quella era una parte che avevo sempre un po’ lasciato al caso, facevo i corsi ma dopo tutti questi anni avevo bisogno di un sigillo di professionalità diverso, avere l’idea di come convogliare tutti i miei corsi in tre macro aree, una cosa che mi ha aiutato a fare Valeria.

Via via avendo fatto gli esercizi ti ritrovi a raggruppare quelle risposte e a capire qual è la cosa migliore per il tuo brand.

Mi vengono in mente certi momenti di illuminazione, nel percorso vedo spesso le persone che hanno questo momento in cui capiscono che c’erano delle parti di loro che non stavano venendo fuori, ricordo anche con te Irene che è stato un momento forte, credo che quello che conti sia proprio a vedere chi sei tu dentro, scoprire delle parti di te che magari ti eri dimenticata, riallinearti

Esatto, parti che pensi di non poter utilizzare in alcuni ambiti, frutto di condizionamenti, mentali, familiari, sociali. E’ la scoperta dei propri talenti…

Si, perché questo percorso prende una parte di quello dell’Ikigai per arrivare ai talenti, perché anche se pensiamo di essere allineatissime, in realtà magari c’è qualcosa che non stiamo vedendo che è utile secondo me andare a trovare per rendere questo lavoro un puzzle unico delle nostre unicità.

E’ un’espressione naturale della nostra identità, da quando ho intrapreso il mio lavoro di libera professionista è quello che cerco e che cerco di trasmettere anche ai miei clienti. Fare in modo che il nostro lavoro diventi l’espressione dei nostri talenti, delle nostre passioni, di ciò che ci piace fare, come dicevi tu, a volte ci si dimentica di alcune risorse. Mi sono resa conto che sulla ricerca del proprio brand il valore aggiunto del fatto che tu fai anche percorsi sui talenti, c’è anche questa parte che a me è stata utilissima.

In questo bellissimo percorso, mi sono ritrovata a rivalutare certe parti di me che magari avevo lasciato ai tempi dell’università, o quando facevo altri lavori. Ho uniti i puntini di tutto, di me stessa, dei miei servizi, della mia attività, sono uscita con un bagaglio, molto oltre le mie aspettative. Pensavo faccio un po’ di chiarezza, capisco qual è il mio brand e sono a posto e invece c’è stato molto molto di più, oltre al fatto di aver incontrato una professionista di valore generosa. Perché Valeria è molto generosa, tanta roba, che io consiglio quasi a chiunque di fare.

A chi consiglieresti questo percorso?

Per la mia esperienza lo consiglierei alle persone che come me partono da zero, chi ha l’esigenza di definire il proprio brand, nel mio caso per esempio mi servirà quando aprirò il mio sito, io non ho ancora il sito, ho lavorato finora benissimo anche senza sito, nonostante qualcuno mi dicesse che fossi una folle (in effetti io sono anche un po’ folle J quindi ci sta).

La mia esigenza specifica è partita dal dire “sono sette anni che faccio una determinata cosa mi piacerebbe dare un sigillo più professionale, fare un upgrade con la mia attività” e quindi costruire un sito, ho pensato di lavorare prima al brand per capire anche cosa mettere nel sito. Per tutte le persone che come me si trovano in questa situazione è un percorso utilissimo perché ci si ritrova con un bagaglio di risultati che vanno oltre le proprie aspettative.

So che tu stai facendo anche un percorso di identità visiva, nel percorso ci sono altre persone con cui collaboro e una di queste è Laura Calascibetta, so che stai facendo un lavoro con lei. Ti chiedo se ti è stato utile fare questo percorso prima di lavorare all’identità visiva o al costruire il sito?

Assolutamente si, sapevo di voler aprire un sito e sapevo che serviva lavorare sull’identità visiva, sul logo, quindi prima io ho contattato Laura, per sapere quali erano i suoi servizi, se poteva aiutarmi, se ci trovavamo in sintonia, anche parlando con lei ho cominciato ad avere il sospetto, mentre iniziavo a capirci qualcosa di questo mondo del marketing e dell’identità visiva. Lei mi ha chiesto se avevo chiaro com’era il mio brand, perché poi quello che avrebbe fatto lei sarebbe stata la traduzione del tuo brand. Servono i valori, la mission, vision e io ho pensato dove la prendo tutta sta roba?! Così sono arrivata al percorso di branding.

Quindi anche per le persone che vogliono fare rebranding, ad esempio ho una collega che vuole rivedere il logo e riallinearsi alla sua professione perché anche la sua attività è cambiata rispetto agli inizi e come ho già fatto con altre persone il nome che proporrò a lei sarà Valeria Candiani.

Invito le persone a non aver paura, io avevo anche un po’ questo timore e mi chiedevo riuscirò a capire tutto, perché non me ne intendo, non me ne sono mai occupata. E invece si, era tutto chiaro.

Ad esempio ho consigliato Valeria a una mia amica che invece ha già un sito, su alcuni punti che a me mancavano come la mission, la vision, i valori, questa mia amica ha già le sue risposte però aveva bisogno comunque di un servizio e di una professionista che la aiutasse a mettere insieme tutto in un brand con la B maiuscola, non solo ad avere idee sparse.

Ripartire da zero a volte è utile, serve ad avere un filo logico, a partire da chi sei, perché fai quel lavoro, quali sono i tuoi valori, qual è la tua vision e mission e poi lavorare sulle parti di inconscio, ad esempio abbiamo lavorato sugli archetipi, questo lavoro aiuta molto nell’identità visiva ma anche nell’avere un filo conduttore di tutto questo viaggio, capire meglio quali sono le proposte tue e poi anche per differenziarti, perché a volte il problema è proprio quello, come mi differenzio?

Magari ci sono altri dieci professionisti nel mercato che fanno questo lavoro, ma tu sei unica, sei unica perché hai quei valori, perché hai quella storia, fai quel lavoro perché sei arrivata lì da un certo tipo di percorso e anche a come vuoi tirare fuori la tua personalità è anche legato a quello che hai dentro di te, ti posizioni in maniera differenziante, con la tua personalità e il tuo sentire.

Questa è la cosa più bella, che piace anche a me del mio percorso, a me piace lavorare con le persone e lavorare con persone come te Irene. Ho compreso lavorando con te chi è il mio cliente ideale, ogni volta che ci scrivevamo io provato delle forti emozioni, perché sentivo che c’era del gran valore, crescevo anche io. E questo è la parte bella, bellissima del mio lavoro. Poter aiutare coach, persone che già si relazionano nelle relazioni, crescere anche io con loro, vederle nascere e rinascere, quello mi ha molto emozionata.

Vale la stessa cosa anche per me, le emozioni che hai provato tu sono le stesse che ho provato io. C’è stato un flusso tra me e te. Ci siamo trovate anche su questo, condividere tra professioniste una serie di confronti, abbiamo fatto confronti generali sul nostro lavoro e abbiamo trovato molte cose in comune.

Sono stata fortunata a trovarti, non sempre le persone arrivano da una sponsorizzata senza conoscermi.

E’ vero io non ti conoscevo, a volte già conosci la professionista, perché hai messo il like alla pagina, segui il sito o la newsletter e invece con te zero, eri una sconosciuta e ho trovato una professionista di valore.

Mi è venuto in mente il bellissimo lavoro sugli archetipi.

La particolarità del tuo percorso è che ha questa commistione tra elementi come gli archetipi, i modelli dell’inconscio collettivo, le chiamo queste cose magiche che mi piacciono e elementi più tecnici.

Questa danza, mi piace la connessione tra vari ambiti e ho trovato anche questo.
Bisognerebbe fare un’intervista su ogni sezione! Ad esempio belli anche gli esercizi sul pensiero laterale, essendo coach, tutte le volte che trovavo uno strumento che uso anche io e che Valeria declina nello specifico, era una sorta di apprezzamento, entusiasmo, galvanizzazione. E’ vero!! Ma guarda che brava! Come l’ha usato!

Il pensiero laterale aiuta quando uno è fermo ai box e non capisce dove andare.

Sono una persona che parla solo delle cose in cui credo.

E’ un percorso completo, c’è la sua consulenza individuale e la personalizzazione. E’ perfetto, difetti non ce ne sono, l’unico difetto, scherzo su questa cosa è che Valeria è molto disponibile. Ogni tanto io la bacchetto …un po’ meno…

Ho scoperto tramite Irene e Silvia che sono una giver

Si esatto, è la tipologia di persone che sono abituate a dare, dare, dare anche senza ricevere, o chiedere di ricevere. Io le dicevo guarda Valeria, tranquilla, anche un po’ meno sei comunque molto generosa. Ci sono i giver e i taker, le persone che sono abituate nei vari contesti più a prendere che a dare.

Anche questa parte dell’intervista è bella, volevamo una cosa molto spontanea e non ci siamo preparate domande e risposte, stiamo andando a braccio.

Noi siamo due entusiaste e ci emozioniamo questo dobbiamo dirlo ma io spero di trovare clienti come te.

Io te lo auguro e farò in modo di portarti nuove clienti ma come me non so se è possibile perché io sono unica, me l’hai insegnato tu!

Si ci vogliono persone che vogliano un percorso profondo, non di superficie, io non potrei lavorare in superficie come coach, sappiamo che si va nel profondo e che sono quei percorsi e quei risultati che durano nel tempo.
Sento di aver fatto un percorso profondo che durerà nel tempo, ricordavo prima a Valeria mentre ci preparavamo all’intervista, che anche dopo questo lungo periodo di lockdown mi sto rimettendo in pista e mi sembra che tutto fluisca nelle varie idee, progetti che ho in mente, tutto sta confluendo in maniera naturale e semplice grazie a questi mesi di percorso che ho fatto con Valeria.

Si perché è un lavoro che ti dà più chiarezza, ti dà una direzione, è un po’ trovare il tuo centro…

Esatto è come avevi detto a me all’inizio, che ero un po’ fuori dalla mia zona di comfort… si ti avevo detto che sei una multipotenziale e quindi ruoti attorno a tutte le tue propensioni…

Un’altra tua caratteristica è che tranquillizzi molto, riesci a trasmettere quel senso di pace e tranquillità anche quando uno durante il percorso magari all’inizio rimane un po’ spaesato, oppure ha paura di non rispondere bene o di non fare gli esercizi bene, questa è una mia trappola del perfezionismo ma ci può essere anche questo.

Invece lei ti fa capire di fluire, di fidarti, di affidarti al percorso e anche a lei.

Ricordo questa frase che mi avevi detto “Trova il tuo centro” e poi tutto intorno puoi cambiare, anche i servizi com’era nel mio caso, io che sto pensando di aprirmi alle aziende, le dicevo “Valeria ma si può fare?” un po’ e un po’ e quando mi hai spiegato questo fatto mi hai assolutamente tranquillizzata e anche questo è stato un motivo per me di sentirmi accompagnata. In altri servizi di altre professioniste non sempre c’è questo accompagnamento.

Io e Valeria condividiamo gli stessi valori di relazione d’aiuto con le persone, io cercavo anche questo.

Irene va già bene che avevi poco da dire sul mio percorso, siamo già a 36 minuti…

So di avere questa caratteristica quando sono entusiasta di qualcosa io vado vado vado….

L’ho detto che sei una “commerciale nata”, quando credi in una cosa la vendi con il cuore e anche questo fa parte del marketing umano, che non è vendita ma è condivisione con le altre persone, è come dire per me è stato utile, se lo vuoi provare anche tu, credo che faccia anche per te. Anche io condivido questa caratteristica con Irene, quando sono entusiasta di qualcosa non mi fermi più.

Io non vedevo l’ora di fare questa intervista, ero e sono, ora che vedo i risultati, talmente entusiasta che a me viene naturale questa condivisione, perché penso alle persone che come me possono essere alla ricerca del proprio brand, di rivederlo perché magari nel corso degli anni si capiscono meglio certe cose e quindi hanno bisogno di un percorso del genere e allora dico ovviamente… Valeria Candiani.

E’ stata una bellissima intervista-testimonianza, con tutti questi complimenti anche tu sei una giver dai Irene.. 

Si lo sono di base ma ci sto lavorando, inevitabilmente le energie simili si attraggono.
Come ultima cosa vorrei dire di fidarsi, come è successo a me, lo porto come testimonianza indiretta, fidarsi della vocina interiore, dell’istinto, di quello che sentite, di pancia, perché io leggendo quelle righe sul post di Valeria mi ha portato fino a qui, mi sono detta io voglio vedere di cosa si occupa questa professionista.

Io sono entusiasta, mi lancio ma prima ho bisogno di verificare che le cose siano giuste per me, prima voglio prendere informazioni sulle persone e capire chi ho davanti. Ma la mia vocina aveva già captato tutto quello che ho scoperto dopo di Valeria. In poche frasi uniche, tra l’altro tu insegni a trovare la tua unicità e in effetti le hai incarnate. Rispetto al mercato che di solito visiono e sento per me erano parole uniche e quindi ho detto “questa qui da dove salta fuori”

Effettivamente nel fare quella sponsorizzata e in generale nei post che pubblicizzo o che insegno ai miei clienti preferisco scrivere bene la parte di testo (il copy) in modo che arrivi davvero, nasca da una cosa interiore più che scrivere le classiche formule pubblicitarie. Questo fa sempre parte del marketing umano. Arrivano alle persone a cui devono arrivare.

Infatti ti confermo che è arrivato assolutamente.

Grazie mille Irene è stata un’intervista bellissima.

Faccio vedere la pagina del percorso e vi lascio il link del mio sito, trovate tutte le informazioni qui.
In realtà ha già detto tutto Irene, quindi a posto così
J

Si trovate tutto spiegato capitolo per capitolo, io sono una a cui le cose bisogna spiegarle bene prima di partire perché amo un po’ anche avere il controllo, poi mi lascio andare e mi affido ma prima devo capire. E’ spiegato benissimo, io l’ho guardato bene, non dico che lo so a memoria, soprattutto leggendo la parte di come è fatto il percorso ho pensato “no io vado, devo farlo”.
Mi ricordo che mi confrontavo anche con la mia collega che poi ha acquistato anche lei il percorso e le dicevo mi sa che questa coach ha qualcosa di interessante per noi, aveva superato l’esame diciamo!

Irene non penso che potesse esistere un’intervista migliore di questa! Grazie!
E’ anche una delle prime volte che mi metto in gioco in video, ho un po’ di blocco su questo.

Ognuno ha i suoi, io avevo i miei blocchi sul brand, affrontare queste tematiche mi sembrava un mostro a tre teste e invece con Valeria è stata una bella passeggiata in un mondo incantato.

Ci salutiamo con un grande abbraccio virtuale e alla prossima!